di Donatella Perullo
Titolo: Just Between Lovers – 그냥 사랑하는 사이 – (Rain or Shine)
Genere: Drammatico/ romance
Dove vederlo: Viki
Sceneggiatura: Yoo Bo-ra
Regia: Kim Jin-won
Paese di produzione: Corea del Sud
Numero episodi: 16 di 70 minuti circa
Anno di trasmissione in patria: 2017-2018
Main Cast:
Lee Jun-ho (Lee Kang-doo)
Won Jin-ah (Ha Moon-soo)
Lee Ki-woo (Seo Joo-won)
Kang Han-na (Jung Too)
È il 2005. Ha Moon-soo (Won Jin-ah) è un’adolescente alle prese con il primo amore. Infastidita dalle attenzioni che sua madre riversa sulla sorellina minore, che è un’aspirante attrice, accetta di malavoglia di seguirla durante i suoi primi impegni lavorativi. È proprio per accompagnare lei che si reca al Centro Commerciale S Mall. Lì, mentre la bambina è presa da un servizio fotografico, si reca presso una gelateria, dove ha segretamente dato appuntamento al ragazzo che le piace.
Lee Kang-doo (Lee Jun-ho) è una giovane promessa del calcio. Suo padre lavora nel cantiere del Centro Commerciale S. Mall, dove il ragazzo lo raggiunge per andare a festeggiare il compleanno della sorella minore. Un attimo prima che il suo turno finisca, però, l’uomo è fermato dall’architetto responsabile dei lavori che gli chiede di saldare alcune lastre di metallo. Per attendere il padre, Kang-doo si reca così nella gelateria del centro commerciale.
D’improvviso la struttura dell’edificio collassa. Il Centro Commerciale S Mall crolla, uccidendo quarantotto persone e intrappolando sotto le macerie, tra gli altri, Moon-soo e Kang-doo. Tra le vittime ci sono anche il padre del ragazzo e la sorellina di Moon-soo.
Trascorrono dodici anni. Ritroviamo i due giovani ormai adulti, presi dalle loro vite tormentate dall’incidente che le ha stravolte quando erano ragazzini. Moon-soo è un architetto specializzato nella costruzione di plastici e vive il senso di colpa per essere sopravvissuta alla sorella. Kang-doo, che dopo essere stato estratto dalle macerie ha trascorso tre lunghi anni in riabilitazione, porta nel fisico e nell’anima i segni dell’orribile vicenda. Il giovane vive di stenti, ha un carattere reso ribelle dalle sofferenze interiori e sente di non aver nulla da perdere.
“Tornerò domani, il giorno dopo e il giorno dopo ancora. Continuerò a tornare fin quando non ti piacerò” (Ha Moon-so)
Il racconto ha inizio quando i proprietari del Centro commerciale S Mall decidono di ricostruire l’edificio laddove c’era stato il crollo. Lo studio presso il quale lavora Ha Moon-soo è incaricato del progetto e Lee Kang-doo è assunto come aiuto del responsabile del cantiere.
Le loro vite torneranno così a sfiorarsi e poi a intrecciarsi in una serie di eventi drammatici che riporteranno alla luce ricordi a stento sopiti e verità difficili da accettare.
Che cosa dire di questo drama se non che è uno dei più belli e profondi che io abbia visto? Non è una storia facile, ma un racconto che scava nell’animo dei personaggi, per condurci in un mondo interiore imbibito di sofferenze e traumi irrisolti. In questa storia non c’è un dettaglio tralasciato. I protagonisti svelano pian piano le loro sfaccettature e il loro passato irrisolto, fino a entrarci nell’animo e diventare parte di noi.
“Solo perché qualcuno piange più forte, non significa che soffra più degli altri.”
Più di tutti lui ci riesce Lee Kang-doo, rude e ribelle, ma solo in superficie. Un personaggio meraviglioso, intenso e inconsapevolmente generoso, tanto da non rendersi conto del perché si ritrovi, a un certo punto, circondato da tanto affetto e a essere indispensabile nella vita di chi lo circonda.
Non credo di sbagliare, definendo Just Between Lovers una favola triste. Un racconto che affronta con poetica profondità, rispetto e concretezza, un argomento scottante e sempre attuale: Quando un evento tragico provoca la morte di qualcuno, vittima è solo chi perde la vita o anche chi gli sopravvive?
Just Between Lovers non è solo una storia narrata, ma soprattutto un percorso denso di momenti toccanti e ricco di personaggi vividi e profondamente umani. È un racconto che fornisce una miriade di spunti di pensiero.
La sofferenza dei personaggi toccati irreparabilmente dalla strage, fa da contraltare a quanto di positivo riesce a trasmettere Lee Kang-doo. Il giovane sopravvissuto che con la sua innata generosità, la sua fiducia nel prossimo e l’instancabile propensione ad alleviare le sofferenze altrui, rende speciale questo racconto.
L’amore tra Lee Kang-doo e Ha Mon-soo è struggente e magico e mi rimarrà nel cuore per tanto tempo, forse per sempre.
Il cedimento dell’edificio S Mall è di pura fantasia, ma chiaramente inspirato alla reale tragedia avvenuta a Seul nel 1995. Allora crollò il Centro Commerciale Sampoong, provocando più di cinquecento vittime tra cui molti bambini.
Just Between Lovers non è il primo drama nel quale si richiama alla tragedia del 1995. Anche la commedia Reply 1994 (2013), il fantasy/poliziesco Black (2017) e il più recente Chocolate (2019), fanno chiaro riferimento al crollo di un centro commerciale.
Per tornare a Just Between Lovers, se non lo avete ancora visto, non aspettate oltre perché vi donerà tanto. Come se ciò non bastasse, ha anche OST da brividi. I Open My Eyes interpretata da Zitten, trasmette sensazioni magnifiche ed è in perfetta sintonia con il drama.
Nonostante in rete io non abbia letto solo apprezzamenti per la sua interpretazione di Ha Moon-soo, l’attrice Won Jin-ah ha ricevuto per questo ruolo tre nomination ed è stata premiata nel 2018 come miglior nuova attrice all’Apan Star Awards.
Una curiosità: È risaputo che sempre più spesso i drama sono infarciti di malcelate sponsorizzazioni e Just Between Lovers non fa differenza, anzi. Pur essendo un umile operaio che vive in una stanza arredata solo da un piccolo armadio sgangherato, Kang-doo fa sfoggio di decine di giacconi. In sedici puntate ne ho contati ben trentasette e tutti nuovi di zecca. Indumenti che, incredula, ho avuto la costanza di immortalare. Anche Moon-soo indossa una corposa manciata di cappotti, tutti dello stesso modello ma di colore diverso. Il dubbio che un’azienda d’abbigliamento abbia contribuito al budget della produzione è lecito e fa sorridere per l’ingenuità dell’inserimento del messaggio subliminale. Vi assicuro però, che anche se difficilmente riuscirete a non farci caso, ciò non incide minimamente sulla bellezza della serie.