Park Seo-joon –박서준

L’introverso rubacuori che crede nella famiglia e nell’amicizia

di Donatella Perullo

Nome d’arte: Park Seo-joon -박서준

Nome reale: Park Yong-guk – 박용규

Professione: Attore

Luogo di nascita: Seul – Corea del Sud

Data di nascita: 16 dicembre 1988

Segno zodiacale: Sagittario

Altezza: 1,85 cm

Gruppo sanguigno: AB

Agenzia: Awesome ENT

 

Park Seo-joon SOCIAL

Park Seo Joon è il maggiore di tre figli ed è molto affezionato alla sua famiglia. Ha un forte senso di responsabilità verso i suoi fratelli minori, per questo cerca sempre di dar loro il buon esempio. Il sogno di diventare attore non lo ha accompagnato fin dall’infanzia. Lui stesso ha dichiarato che da ragazzino non gli piaceva studiare, ma di essersi impegnato a scuola come un qualsiasi altro studente. Un giorno, alle scuole medie, iniziò a pensare cosa avrebbe voluto fare per guadagnarsi da vivere. Meditò seriamente per più di un mese e alla fine decise di seguire il suggerimento di un amico. Vista la sua altezza, avrebbe provato a fare il modello. Quando però riferì quest’intenzione alla sua famiglia, i genitori si dichiararono contrari all’idea.

Fu al liceo che Seo-joon si avvicinò per la prima volta alla recitazione. La trovò divertente e scoprì che sul palco si sentiva una persona diversa. Decise così di diventare attore e di farlo con serietà, iniziando con il laurearsi alla Seoul National University of Arts. Prima però, nel 2008, subito dopo il diploma, partì volontario per la leva obbligatoria dalla quale fu congedato nel 2010. Per sua stessa ammissione, scelse di arruolarsi in fretta perché, pensando alla carriera che intendeva intraprendere, voleva iniziare la sua corsa senza i ‘freni militari’.

Park Seo-joon ha debuttato nel 2011 nel video musicale I Remember e nel 2012 approdò al mondo dei drama con Dream High 2. Poco dopo questa esperienza, durante un’intervista rilasciata a Osen gli fu chiesto quale arma speciale ritenesse di avere come attore e lui rispose: «Durante le prime audizioni ho capito che la recitazione era solo la base di partenza. Così ho deciso di offrire qualcosa di nuovo e ho iniziato a imparare la boxe, il kendo, l’aikido e l’equitazione. Sono sempre stato portato per lo sport e quindi sono riuscito a raggiungere un buon livello in tutte queste discipline. Vorrei apparire in drama storici e sono avido di personaggi mascolini.»

Dopo aver preso parte a drama come Pots of Gold (2013),  One Warm Word (2013) e A Witch’s Love (2014), finalmente nel 2015 arrivarono per lui i primi ruoli di maggior rilievo. In quell’anno, infatti,  è stato nel cast di  Kill Me, Heal Me e poi di She Was Pretty. Sempre nel 2015 Park  Seo-joon apparve nel film thriller The Chronicles of Evil.

È nel 2016 che arriva la sua consacrazione, con il ruolo da protagonista nel drama storico Hwarang: The Poet Warrior Youth accanto a Go Ara. Da quel momento la sua carriera non ha conosciuto momenti di stanca.

Nel 2017 il drama sentimentale Fight for My Way è stato un enorme successo in Corea del Sud e ha scalato tutte le classifiche. In quell’anno Park Seo-joon ha interpretato anche il suo primo ruolo da protagonista sul grande schermo nel film d’azione Midnight Runners accanto a Kang Ha-neul. Per questo ruolo Seo-joon è stato premiato come miglior nuovo attore sia al Grand Bell Awards che al Korean Association of Film Critics Awards.

L’anno seguente, nel 2018, è stato protagonista, accanto a Park Min-young nella commedia romantica What’s Wrong with secretary Kim. Drama la cui sceneggiatura è tratta dall’omonimo webtoon di successo. La serie ha ricevuto recensioni molto positive e Park Seo-joon per la sua interpretazione è stato soprannominato dalla stampa coreana “maestro della commedia romantica”.

Il ruolo nel film  The Divine Fury  arriva nel 2019, lo stesso anno in cui Park Seo-joon è giudice speciale all’Asian International Short Film Festival.

Il 2020 è l’anno del grande successo del drama di JTBC  Itaewon Class di cui  l’attore  è stato il protagonista. IItaewon Class è basato anch’esso su un webtoon ed stato un successo enorme di pubblico e di critica. Per la sua interpretazione Seo-joon ha ricevuto la nomination come miglior attore protagonista al 56th Baesang Awards. Sempre nel 2020, proprio mentre scrivo quest’articolo, è impegnato, insieme all’attrice cantante IU, nelle riprese del film sportivo Dream nel quale interpreta un calciatore.

È importante ricordare che Park Seo-joon non è solo uno strepitoso attore, ma anche un discreto cantante. Ha registrato, infatti, diversi brani per le OST di alcuni suoi drama come Hwarang e She Was Pretty.

Park Seo-joon è il primo asiatico a essere stato scelto come volto di Tommy Hilfiger.

Durante la sua carriera gli sono stati riconosciuti finora ben 48  nomination 24 delle quali si cono concretizzate in riconoscimenti.

Seo-joon è una star molto amata e della sua carriera si conosce ogni dettaglio. Avere informazioni sulla sua vita personale, però, non è così semplice perché, per sua stessa ammissione, è un introverso. Nonostante questo, grazie ad alcune interviste e ad articoli pubblicati su riviste straniere, sono riuscita a sapere qualcosa in più su di lui.

La prima cosa che ho scoperto è che Park Seo-joon crede molto nell’amicizia.

È molto legato a Kim Tae-hyung (V dei BTS) del quale ha detto: “Sono vicino a V. Se abbiamo qualche preoccupazione, la condividiamo ci ascoltiamo e ne parliamo. A volte un fratello può diventare amico e un amico può diventare un fratello”. V però non è l’unico caro amico di Park Seo-joon. Anche a Choi Woo-shik (che abbiamo apprezzato in Train to Busan e Parasite) è un suo caro amico. Così come Park Hyung-sik (che ha conosciuto sul set di Hwarang) e il cantante Peakboy. I cinque amici sono molto legati, tanto da aver dato un nome al loro gruppo ed essere riconoscibili come la Wooga Squad.

Un altro affetto importante di Park Seo-joon è Simba, il suo cagnolino, con il quale si lascia fotografare spesso e che porta con sé anche dietro le quinte.

Come altri suoi colleghi Park Seo-joon ha un suo canale Youtube. Un canale tanto seguito da essere stato il primo coreano a ricevere il pulsante Play Gold per aver superato il milione di iscritti. Eppure in uno dei video ha dichiarato con la semplicità che lo contraddistingue: «Non sono un YouTuber professionista. Condividere la mia vita quotidiana potrebbe non essere speciale, ma penso che valga la pena farlo. Grazie a questo ho trovato un modo per restituire attenzioni ai miei fan.»

A tal proposito, in un’intervista rilasciata a TS Singapore, a chi chiedeva se non gli pesasse quel tipo d’invasione della sua vita privata, Park Seo-joon ha risposto: “Lo considero un servizio ai fan. È solo la mia normale routine quotidiana, non lo faccio per ottenere qualcosa in particolare. Le riprese sono diventate parte della mia vita. Anzi, a volte mi sento strano e vuoto quando le telecamere smettono di riprendere.”

Nella stessa intervista, l’attore ha dichiarato di ritenere cruciale rendere la sua crescita personale parte del suo lavoro. Così come permettere alla propria umanità di trasparire attraverso i suoi personaggi. Riguardo al suo ruolo in Itaewon Class ha dichiarato: «Itaewon Class mi ha fatto ripensare alle volte in cui mi sono sentito sconfitto nella vita e mi sono perso.”

Nonostante il suo grande talento e le indiscusse capacità, Park crede ancora, quindi, nel valore del duro lavoro. «È ancora difficile» ha dichiarato «ma penso se continuerò a provarci, alla fine arriverà un giorno in cui mi abituerò a tutto questo.» 

Alla luce di ciò, ritengo che non si possa non ammirare questo ragazzo.  La sua volontà di migliorare sempre se stesso non solo come attore, ma anche come essere umano, è encomiabile. Park Seo-joon è un giovane uomo determinato a restare connesso con il suo pubblico, un ragazzo fedele ai propri valori e ai propri affetti. 

Fonte (1), (2), (3)

Filmografia

Cinema

Perfect Game – 2011

The Chronicles of Evil – 2015

Beauty Inside – 2015

Midnight Runners – 2017

Be with You – 2019

The Divine Fury – 2019

Parasite – 2019

Dream – 2020

Drama

Dream High 2 – 2012

Family – 2012

I Summon You, Gold / Geum na-wara, ttukttak! – 2013

Drama Festival “Sleeping Witch” – 2013

One Warm Word / Ttatteushan mal hanmadi -2013

A Witch’s Love / Manyeo-ui yeon-ae – 2014

Mama – Sesang museoul ge eobnneun -2014

Kill Me, Heal Me – 2015

She Was Pretty / Geunyeoneun yeppeotda – 2015

Hwarang – 2016

Fight for my way – 2017

What’s Wrong with Secretary Kim? – 2018

Itaewon Class  – 2020

Video Muscali

I Remember di Bang Yong-guk feat. Yoseob  – 2011

One Two Three Four di The One  – 2014

Dream All Day  di Kim Ji-soo  -2017

Discografia

New Dreaming (Dream High 2 OST, feat. JB) -2012

Come into My Heart(Manyeo-ui yeon-ae OST) -2014

Letting You Go (Kill Me, Heal Me OST) – 2015

Long Way (She Was Pretty OST) – 2015

Our Tears (Hwarang: The Poet Warrior Youth OST) -2017

You In My Arms (Kimbiseoga wae geureolkka) -2018

Il video di Dream all Day

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DO KYUNGSOO – 도경수

D.O il ragazzo dagli occhi grandi e il sorriso a cuore, è il main vocalist del gruppo musicale EXO, ma è anche cantante, modello e attore. Scopriamo di più su di lui.

di Angie

Cognome: Do

Nome: Kyung-Soo

Professione: Cantante e attore

Gruppo: EXO

Stage name: D.O (디오)

Luogo di nascita:  Goyang, Provincia Gyeonggi – Sud Corea

Data di nascita: 12 gennaio 1993

Segno zodiacale: Capricorno

Segno oroscopo cinese: Scimmia

Altezza: 173 cm

D.O.  SOCIAL

Non possiede nessun account social personale, utilizza solo quelli ufficiali degli EXO

Do Kyung-Soo, meglio conosciuto con il nome d’arte D.O, è un idol, cantante, modello e attore sudcoreano. Nasce il 12 gennaio 1993 a Goyang (고양시) nella provincia di Gyeonggi (경기도). Lì frequenta la Baekshin Middle School e la Baekseok High School. Ha un fratello maggiore, Doh Seung-soo, che ha tre anni più di lui.

Kyun-Soo ha iniziato a cantare alla scuola elementare, partecipando poi, durante gli anni del liceo, a  numerosi concorsi di canto locali.

Supportato dalla famiglia, la sua carriera artistica comincia nel 2010 quando, a 17 anni, vince l’audizione canora della SM Enterteinment e diventa trainee. Il 30 gennaio 2012, soli due anni dopo, viene formalmente presentato come ottavo membro degli Exo. Con il gruppo debutta l’8 aprile dello stesso anno con l’ep MAMA.

Oltre ai numerosi riconoscimenti musicali ottenuti insieme agli EXO, nel 2014 D.O fa il suo debutto cinematografico con un ruolo secondario nel film Cart. Interpreta Tae-young, uno studente delle superiori figlio di una lavoratrice di un negozio di alimentari e di un membro del sindacato (interpretato da Yum Jung-ah). D.O. ha contribuito anche alla colonna sonora originale di Cart con la  canzone intitolata Scream (Crying Out). Il film è stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival del 2014.

Lo stesso anno debutta anche sul piccolo schermo recitando nel drama It’s Okay, That’s Love con Gong Hyo-Jin e Jo In-Sung. Elogiato dalla critica per il ruolo di Han Kang-Woo, vince il premio come Best Young Actor ai 16° Seoul International Youth Film Festival e quello di Best New Actor al 3rd APAN Star Awards. Riceve anche la nomination per lo stesso premio ai 51° BaekSang Arts Awards.

Nel 2015, D.O recita nel drama della KBS Hello Monster, nel ruolo di uno psicopatico.  A novembre riceve la nomination come miglior attore non protagonista al 52 ° Grand Bell Awards per il ruolo in Cart.

Nel gennaio 2016 Kyungsoo viene nominato come doppiatore di Moongchi del lungometraggio animato Underdog, presentato per la prima volta nel 2019.

A febbraio dello stesso anno è il protagonista maschile nel film romantico Pure Love, insieme all’attrice Kim So-Hyun. A ottobre recita al fianco di Chae Seo-jin in Be Positive. Il web drama, prodotto da Samsung, a oggi è il più visto di tutti i tempi.

Nel novembre 2016, D.O interpreta l’atleta di judo Go Doo-Young nel film My Annoying Brother insieme con  Jo Jung-suk e Park Shin-hye. Per la soundtrack originale del drama pubblica la canzone Don’t Worry.

Leggi anche: Kim Jongin (김종인)

Grazie a questo ruolo, un anno dopo D.O viene insignito del premio come miglior nuovo attore ai Blue Dragon Film Awards.

Nel 2017 recita nel film thriller Room No.7. Lo stesso anno interpreta Kim Yong-Hwa nel film Along With the Gods: The Two Worlds, adattamento di successo del webtoon omonimo.

Nel 2018 prende parte anche al sequel Along with the Gods: The Last 49 Days.

Recita anche nel film musical Swing Kids, pellicola ambientata in un campo di prigionia in Corea del Sud durante la guerra di Corea nella quale interpreta un soldato nordcoreano innamorato del tip tap.

Lo stesso anno viene scelto per il suo primo ruolo da protagonista sul piccolo schermo, interpretando il principe ereditario di 100 Days My Prince. La serie riscuote grande successo, diventando il quinto drama coreano più votato nella storia della televisione via cavo.

Grazie a questo ruolo, D.O. vince il premio come Most Popular Actor al 55° Baeksang Arts Awards.

Il primo luglio 2019 Do Kyungsoo si arruola in servizio attivo per la leva militare obbligatoria. Nel dicembre 2020 usufruisce del suo ultimo congedo militare. Subito dopo, il 25 gennaio 2021, è  dimesso senza tornare alla sua base, così come previsto dai protocolli dell’esercito riguardanti la pandemia COVID-19. A febbraio 2021, è stata confermata la sua partecipazione al drama Secret. Il drama è il remake dell’omonimo film taiwanese del 2007. D.O ha ottenuto il ruolo del protagonista maschile, uno studente che suona il pianoforte.

D.O è uno dei componenti ufficiali del gruppo musicale EXO nel quale ricopre il ruolo di main vocalist. Ha un timbro vocale molto particolare di matrice soul. Tra i fan è conosciuto come uno dei membri più tranquilli della band, ama cucinare ed è una persona molto ordinata. Il suo tratto distintivo sono gli occhi grandi e il sorriso a cuore. Sa parlare inglese base e suona il pianoforte.

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Chocolate

Una storia intensa ed emozionante che parla di malattia, abbandono e morte, ma soprattutto di rinascita, fede, amicizia e amore.

di Maria De Riggi

Titolo: Chocolate – 초콜릿

Genere: Drammatico/ romance

Sceneggiatura: Lee Kyung-hee

Regia: Lee Hyung-min

Paese di produzione: Corea del Sud


Numero episodi: 16 di 60  minuti circa

Anno di trasmissione in patria: 2019


Dove vederlo: Netflix

Main Cast:

Ha Ji-Won (Moon Cha-Young)

Yoon Kye-Sang (Lee Kang)

Jang Seung-Jo (Lee Joon)

Yoo Teo: (Kwon Min-Sung)

Min Jin-Woong (Moon Tae-Hyun)

Kang Bu-Ja (Han Yong-Seol)

Lee kang (Yoon Kye-sang) e Moon Cha-young (Ha Ji-won) s’incontrano da piccoli a Wando, una cittadina balneare. Lei è affamata e lui, figlio di una ristoratrice che gestisce il ristorante Bada, le offre un gustoso pasto caldo.  I due bambini simpatizzano subito, tanto che lui promette che il giorno seguente le preparerà dei dolcetti al cioccolato. Sfortunatamente, problemi familiari impediranno a Cha-young di tornare al Bada per assaggiare i dolci. Potrà farlo solo l’anno successivo, ma troverà il ristorante chiuso. Un evento drammatico e inaspettato si abbatte sulle vite dei due ragazzi. In modi diversi verranno coinvolti nel crollo di un centro commerciale (si fa riferimento al crollo del Centro Commerciale Sampoong realmente avvenuto nel 1995 a Seul).  La sciagura lascerà cicatrici profonde nei loro animi e li cambierà. Il ricordo della bontà del cibo che aveva gustato quel giorno, però, spingerà Moon Cha-Young a diventare una chef.

“A un certo punto ci perderemo di nuovo e momenti di sconforto ci faranno cadere lungo il cammino. Ma finché avremo speranza, niente al mondo potrà sconfiggerci.”

Trascorrono molti anni prima che i due ragazzi, ormai adulti, si rincontrino. Divenuto neurochirurgo, Lee Kang lavora nell’ospedale di proprietà della sua famiglia con Lee Joon (Jang Seung-jo), il cugino con cui è in forte competizione.

Quando si rivedono, Moon Cha-Young riconosce quasi subito Lee Kang, grazie alla cicatrice di una bruciatura che lui si era procurato il giorno in cui le aveva preparato i dolci al cioccolato, episodio di cui era venuta a conoscenza quando era ritornata a Wando.

 Il destino però tornerà a dividerli e poi a farli rincontrare, in un susseguirsi di eventi travolgenti che rischieranno di spezzare il filo rosso che unisce le loro anime.

Chocolate è intenso ed emozionante. È un drama in cui confluiscono temi diversi come l’amicizia, l’amore, la malattia, l’abbandono, la morte, la rinascita, la fede…

Ho iniziato la visione pensando che la storia fosse tratta, come l’omonimo film con Juliette Binoche e Johnny Depp, dal romanzo Chocolat di Joanne Harris. Le due storie sono, però, totalmente diverse. Il solo elemento in comune tra loro è, appunto, il richiamo al cioccolato.

Il cibo in questo drama riveste un ruolo molto importante, diventa quasi un simbolo, un rito. Unisce le persone, dà conforto al corpo e lenisce le ferite dell’anima. Lo stesso atto della preparazione delle pietanze è un susseguirsi di gesti che conducono in una dimensione diversa. C’è una cura nelle immagini e una delicatezza nella gestualità della protagonista che affascina e fa venir voglia di assaggiare ogni singolo piatto.

Il cioccolato è la bussola che guida Cha-young. Una bussola che la porterà a realizzare ciò che si era ripromessa da piccola: essere più altruista e aiutare chi ne avesse avuto bisogno. 

Mentre, però, per Cha-young il cioccolato simboleggia la rinascita, per Lee Kang è emblema della perdita. Per questo motivo lo rifiuta e non ne mangia più.

La trama è scorrevole, emoziona e commuove, anche perché molte delle vicende della seconda parte di Chocolate si svolgono in una clinica per malati terminali.

Intorno ai due protagonisti ruotano molti personaggi, ognuno con un proprio vissuto, tutti portatori di un’umanità profonda e toccante. Non amo molto le storie nelle quali aleggia la morte, mi addolorano e non riesco a guardarle con il giusto distacco.

In questo drama le perdite alle quali si assiste nel corso delle puntate sono tante. A Cha-young accadano disgrazie a profusione e finisce in ospedale un giorno sì e l’altro pure.

Nonostante tutto questo Chocolate mi ha lasciato un messaggio positivo, di tenacia e della necessità di non mollare mai.

Forse dal punto di vista di noi occidentali, molte delle scelte compiute da Moon Cha-young potrebbero sembrare assurde. Se si prova, però, a considerare la loro cultura, la lotta quotidiana che intraprendono per contrastare “l’avidità” e l’egoismo, si riuscirà ad apprezzare fino in fondo ogni singolo fotogramma

Un personaggio che ho amato moltissimo è Lee Joon, il cugino di Lee Kang. Lungo il corso della storia la sua personalità evolve, permettendoci di assistere alla sua maturazione. Costretto fin da piccolo a essere l’antagonista di Lee Kang, alla fine si scopre intimamente legato a lui da affetto e ammirazione.

Alcuni episodi del drama sono girati nella bellissima Grecia. Le inquadrature sono come istantanee che arricchiscono l’intero quadro.

Anche le Ost come sempre più spesso accade, sono meravigliose.  Always be here è la mia preferita e la ritroviamo in due versioni, una cantata da Jung Ji Woo e l’altra dalla stessa Ha Jin, l’attrice protagonista, che conferma la sua bravura anche nel canto.

Chocolate è irresistibile per chi ama il melodramma romantico.

La mia valutazione
8.5/10
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EXO

I supereroi giunti da un’altra galassia per difendere l’equilibrio dell’universo

© SM Entertainment, EXO 2019 Obsession Photoshoot

di Angie

 

EXO   SOCIAL

Gli EXO (/ɛkˈsoʊ/), in hangul엑소, sono una boy band sudcoreana-cinese prodotta dalla SM Entertainment. Formatosi nel 2011 a Seoul, oggi il gruppo è composto da nove membri: Xiumin, Suho, Baekhyun, Chen, Chanyeol, D.O, Kai, Sehun e Lay.

Il nome EXO è ispirato alla parola Exoplanets, termine che indica i pianeti al di fuori del Sistema Solare. Fin dagli inizi lo scopo del gruppo era di affacciarsi sia sul mercato sud coreano che su quello cinese, esibendosi in entrambe le lingue.

Il loro genere è definito K-pop e C-pop, nonostante la loro musica racchiuda anche sound Hip hop e R&B, miscelati a influenze EDM di house, Trap e Synth pop.

Nel 2016 si è formata la nuova sub-unit Exo-CBX di cui fanno parte Chen, Baekhyun e Xiumin. Nel 2019 è nata invece la Exo-SC, composta da Sehun e Chanyeol.

All’ultimo comeback di gruppo (novembre 2019) hanno preso parte solo sei dei membri ufficiali poiché Xiumin e D.O erano impegnati nel servizio militare.

(ndr: tutti gli uomini sudcoreani hanno l’obbligo di arruolarsi entro il ventottesimo anno d’età. Sono rare le eccezioni, perlopiù legate a gravi motivi di salute. Non è prevista alternativa per gli obiettori di coscienza, se non la reclusione.  La durata del servizio varia a seconda della forza armata, tuttavia dal 2016 il servizio, che prima era di ventuno mesi, è stato ridotto a diciotto mesi).

Nel 2017 l’entrata in vigore del THAAD (Terminal High Altitude Area Defense), un sistema antimissilistico di protezione contro gli attacchi nordcoreani, in grado localizzare anche le azioni dei servizi segreti cinesi, ha causato tensioni politiche fra Cina e Sud Corea. Tali dissapori hanno portato a una serie di restrizioni che limitano le esibizioni degli artisti sudcoreani.  A causa di questi ban gli EXO, dal 2017 a oggi, non hanno più potuto esibirsi in nove. Lay, unico componente cinese, è molto attivo come solist nella sua terra natia. La sovrapposizione d’impegni gli ha così impedito di prendere parte alle promotions, pur rimanendo membro ufficiale del gruppo.

Tutti i membri del gruppo hanno oggi una carriera solista sia come cantanti sia come attori.

Storia

Inizialmente i membri del gruppo erano dodici (otto sudcoreani e quattro cinesi), suddivisi in due sottogruppi. Il primo era quello degli EXO-K, sub-unit coreana formata da Suho, Baekhyun, Chanyeol, DO, Kai e Sehun. L’altro era conosciuto come EXO-M, sub-unit cinese composta da Xiumin, Lay, Chen e gli ex membri Kris, Luhan, e Tao.

Gli EXO fanno il loro debutto ufficiale l’8 aprile 2012 con il singolo MAMA e successivo EP omonimo. La canzone ebbe un discreto successo: la versione degli EXO-M scalò le classifiche musicali cinesi dopo un solo giorno dal rilascio. Il video musicale degli EXO-K raggiunse inoltre il numero sette nella classifica globale di YouTube.

Dal 2014 gli EXO si esibiscono esclusivamente come unico gruppo continuando a cantare nelle due lingue e anche in giapponese.

Dal 2014 al 2018, grazie all’enorme popolarità internazionale, si classificano fra le cinque celebrità più influenti nella lista di Forbes Korea Power.

Nel 2013, lo studio album XOXO, contenente il successo Growl, ha consacrato il gruppo. L’album è stato acclamato dalla critica ed è stato un successo commerciale. Ha venduto oltre un milione di copie e reso gli EXO gli artisti coreani più venduti degli ultimi dodici anni.

Nonostante le battaglie legali legate alla partenza dei membri cinesi Kris, Luhan e Tao, la popolarità del gruppo a oggi non è stata intaccata. Gli EXO rimangono uno dei gruppi più famosi e di successo.

Il gruppo ha vinto numerosi premi, tra cui cinque vittorie consecutive come Album of the Year agli Mnet Asian Music Awards e due vittorie consecutive come Artist of the Year ai Melon Music Awards. Il loro sesto album, Don’t Mess Up My Tempo del 2018, è ad oggi quello più quotato nella classifica US Billboard 200. Don’t Mess Up My Tempo è anche il loro album più venduto con oltre 1,9 milioni di copie solo in Corea del Sud.

Concept e Fandom

Gli EXO hanno uno dei concept più interessanti della scena musicale sudcoreana. Hanno avuto un debutto epico, venendo presentati al pubblico con video teasers individuali nei quali esibivano le loro doti artistiche e i loro superpoteri.

Ebbene sì!

La voce narrante del videoclip MAMA rivela che i dodici membri del gruppo provengono dagli Exoplanets, una galassia esterna al sistema solare. Gli EXO sarebbero venuti sulla Terra per distruggere una forza malvagia (Red Force) che ha intaccato l’albero della vita e l’equilibrio dell’universo.

Un’azzeccatissima scelta di marketing, visto che era il 2012 e si diceva che il mondo sarebbe finito di lì a poco.

 

Secondo questo concept, ogni membro possiede un superpotere:

Kai usa il teletrasporto

Sehun controlla il vento

D.O. ha il potere della terra

Baekhyun quello della luce

Suho il potere dell’acqua

Chanyeol quello del fuoco

Tao controlla il tempo

Luhan ha la telecinesi

Kris può volare

Xiumin ha il potere del ghiaccio

Chen controlla i fulmini

Lay ha poteri curativi

La loro missione è lavorare insieme per purificare l’albero della vita e generare un nuovo mondo.

Su questa storia iniziale sono stati costruiti tutti i temi dei videoclip successivi.

L’aspetto epico degli EXO non può essere però raccontato in poche righe. Va vissuto attraverso i videoclip e le relative teorie stilate dai veri e propri fan detective. È importante sottolineare che gran parte della popolarità del gruppo è dovuta ai fan.

EXO–L è il nome del fandom che, così come il concept del gruppo, possiede un significato particolare.

La lettera L in EXO-L sta per Love. In ordine alfabetico, L è la dodicesima lettera che collega la K (EXO-K) e la M (EXO-M). EXO-L è quindi considerata una sotto-unità degli EXO.

Anche lo slogan della band WE ARE ONE!  indica che i membri e i fan sono una cosa sola.

EXO-K + EXO-L + EXO-M = One

Il fandom EXO-L ha il compito di promuovere l’amore per gli EXO in tutto il mondo. I fan giocano un ruolo molto particolare e importante nell’industria del kpop e il fanclub degli EXO è uno dei più agguerriti e dei più grandi.

L’EXO Fanclub è stato aperto ufficialmente il 5 agosto 2014. Vi si accede acquistando una membership. EXO-L è il nome collettivo del fanclub, mentre individualmente i fan sono chiamati 에리(Eris).

Il colore rappresentativo è l’argento mentre il lightstick ufficiale si chiama Eribong 에리분 (letteralmente la luce degli Eri).

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Itaewon Class – 이태원 클라쓰

Una storia di rivalsa e riscatto. Il racconto di un uomo che lotta per la libertà di restare fedele ai suoi principi, senza scendere a compromessi.

di Donatella Perullo

Genere: Drammatico/Romance

Sceneggiatura:  Gwang Jin 

Regia: Kim Sung-yoon 

Paese di Produzione: Corea del sud

Numero episodi: 16 – durata per episodio: 60 minuti circa.

Anno di messa in onda: 2020

Dove vederlo: in streaming su Netflix

Main Cast:

Park Seo-joon (Park Sae-ro-yi)

Kim Da-mi (Jo Yi-seo)

Yoo Jae-myung (Jang Dae-hee)

Kwon Nara (Oh Soo-ah)

Kim Dong-hee (Jang Geun-soo)

Ryu Kyung-soo (Choi Seung-kwon)

Lee Joo-young (Ma Hyeon-yi)

Chris Lyon (Kim To-ni)

Ahn Bo-hyun (Jang Geun-won)

Il diciannovenne Park Seo-ro-yi (Park Seo-joon) è un ragazzo piuttosto chiuso, ma pieno di progetti e speranze per il futuro. Suo padre Sung-yoel è tutta la sua famiglia e i due vivono in simbiosi. L’uomo ha inculcato al figlio valori positivi e grande senso di giustizia e responsabilità. Lavora da oltre vent’anni per il Gruppo Jangga, un’azienda alimentare a capo della catena di pub e ristoranti più importante della Corea del Sud. Il CEO del Gruppo Jangga è il suo fondatore, Jang Dae-hee, un uomo privo di scrupoli, che mette l’interesse della sua azienda dinanzi a tutto.

Durante le vacanze estive, Seo-ro-yi conosce Oh Soo-ah (Kwon Nara), un’orfana sua coetanea, e inizia a provare qualcosa per lei.

“Il forte sfrutta il debole, è la legge su cui è basato il mondo” (Jang Dae-hee)

Seo-ro-yi sogna di entrare in polizia subito dopo il diploma e suo padre, per aiutarlo a migliorare il curriculum, decide di fargli frequentare l’ultimo anno di liceo in una scuola rinomata. Il futuro si prospetta roseo per Seo-ro-yi, ma l’ingresso al nuovo liceo romperà ogni equilibrio.

L’istituto è frequentato anche dall’erede della Jangga, Jang Geun-won (Ahn Bo-hyun). Sicuro dell’immunità conferitagli dal fatto che suo padre è uno dei maggiori benefattori della scuola, il rampollo opprime e bullizza i compagni.  

All’arrivo in classe, Park Seo-ro-yi vede Geun-won aggredire un compagno e per porre fine al sopruso, gli sferra un pugno. I due giovani vengono convocati in presidenza insieme ai loro padri. Lì il preside incolpa Seo-ro-yi e concede al magnate di imporgli di inginocchiarsi al cospetto del suo primogenito, per evitare l’espulsione.

È qui, a poco più di venti minuti dall’inizio, che scopriamo la forza e il carattere di Park Seo-ro-yi.  

Forte dei propri principi, il ragazzo rifiuta di sottomettersi, rinunciando così al diploma e quindi anche al sogno di diventare poliziotto.

I guai per lui, però, sono solo agli inizi. Per punirlo del comportamento di Seo-ro-yi, infatti, il CEO licenzia Sung-yoel che tuttavia non si scoraggia e confida al figlio di aver sempre desiderato avere un pub suo. Gli rivela, così, che approfitterà di quest’occasione per realizzare il suo progetto, così che anche Seo-ro-yi possa prendervi parte.  Quando tutto sembra riavviarsi verso la serenità, però, di nuovo la situazione precipita: Park Sung-yoel muore tragicamente, investito da un pirata della strada. Disperato, Seo-ro-yi aggredisce il colpevole ed è condannato a tre anni di carcere. Anni durante i quali in lui cresce il desiderio di rivalsa nei confronti  di Jang Dae-hee, che ritiene origine di ogni suo male.

Il piano di Seo-ro-yi è di realizzare il sogno di suo padre, ma non solo. Vuole creare una catena di pub che surclassi la Jangga. Per fare ciò è disposto a costruire tassello dopo tassello il mosaico che ha in mente. Così, appena libero, dopo aver cercato Oh Soo-ah e rivelato le sue intenzioni, s’imbarca come marinaio per guadagnare i soldi necessari al suo disegno.

È a questo punto che le premesse hanno fine e la storia di Itaewon Class ha realmente inizio.

Seo ro-yi torna a Seul dopo sette anni, è un uomo quasi trentenne, ha le idee ben chiare e ha fortificato i suoi principi. Scopre che Oh So-ah è diventata dirigente del gruppo Jangga, ma questo non lo fa recedere dai suoi propositi, anzi.

“La mia vita è un po’ amara. È molto amara. La notte non riposo bene, mi sento malinconico, solo e turbato. Vorrei solo poter addolcire tutta l’amarezza che provo nella vita.”(Park Seo –ro-yi)

Il pub più rinomato della Jangga è a Itaewon, il quartiere della movida, ed è lì che Seo-ro-yi decide di aprire il DanBam – Sweet Night.

Lo aiutano un suo compagno di cella, Seung-kwon e Joo-young ex collega di lavoro. I tre sono armati di buona volontà, ma di scarsa esperienza nel settore della ristorazione e il loro progetto sembra destinato a fallire. Soprattutto a causa di Jang Dae-hee che vuole a tutti i costi impedire ogni progresso del giovane, che odia.

Siamo appena alla seconda puntata, eppure il racconto è così intenso da trascinare lo spettatore nel mondo di Seo ro-yi e coinvolgerlo all’ennesima potenza. Chi guarda non si sente un osservatore, ma parte di un universo nel quale nulla è scontato e tutto può sovvertirsi in qualsiasi  momento.

Un mondo nel quale, d’un tratto fa la sua comparsa Y-seo, la ragazza più strabiliante che si possa immaginare.

Non è bellissima, ma ha una mente geniale, lo spirito ribelle, il coraggio delle sue idee e sicurezza nelle proprie capacità. Tutto ciò la rende da subito unica e travolgente. Apparente terzo incomodo nel decennale amore in standby tra Seo-ro-yi e Oh So-ah, sarà lei a rendere la storia di Itaewon Class, già adrenalinica, straordinaria. Dopo pochi fotogrammi, una voce fuoricampo la definisce sociopatica ed è questo suo essere insolita e politicamente scorretta a fare di lei un essere speciale. Vi assicuro che fino all’ultima scena di Itaewon Class, Y-seo contribuirà a renderlo il capolavoro che è, perché è un modello da imitare. È quello che avrei voluto essere alla sua età, coraggiosa e capace di difendere i miei sogni. È davvero sociopatica? Forse, ma a questo mondo bisogna esserlo un po’ per non farsi sopraffare.

Insomma, Y-seo rappresenta l’elemento d’incognita: cosa farà ora? Cosa dirà? Come risolverà questa situazione?

Molto probabilmente la risposta non sarà quella che vi aspettavate perché lei è coerente nella sua imprevedibilità e l’ho adorata anche per questo.

Rimarrà una pietra miliare, per me, la scena in cui per incoraggiare Ma Hyeon-yi a non demordere, legge la poesia Io sono diamante. «Perché lo hai fatto?» Le chiede Ma Hyeon-yi. «Perché sono una stronza», risponde Y-seo. Non posso spiegare di più di questa scena, perché voglio la gustiate appieno.

L’amore? C’è amore in Itaewon Class? Desiderato, sussurrato, rifiutato, programmato, atteso… ma c’è, anche se non è il protagonista principale.

“Non seguo il sogno di un altro e non realizzerò nemmeno il tuo. Vivrò per me stessa. È la mia vita” (Jo Yi-seo)

Sarà lo stesso Seo-ro-yi, dichiarando il suo intento, a chiarire il leitmotiv della storia: «Voglio solo avere la libertà di essere me stesso, di essere fedele ai miei principi senza scendere a compromessi.» 

Park Seo-ro-yi… questo personaggio così introverso, di poche parole ma di animo buono, disposto a fare un passo indietro per aiutare le persone che ama. Un eroe buono, quasi d’altri tempi, che da solo dà valore al racconto. Lui è serafico, riesce a subire in silenzio pur di aspettare il momento giusto per reagire, ma non se a patire sono i suoi amici. Allora tira fuori tutta la sua forza, la rabbia e diventa incontenibile.

Quando incontra per la prima volta Park Seo ro-yi, Y-seo non è ancora maggiorenne. Nonostante la differenza d’età, s’innamora di lui, della sua forza e rettitudine, del coraggio con cui difende i propri amici che considera la sua famiglia. Ne percepisce il dolore vissuto, così come tutte le speranze spese per il progetto DanBam e decide di aiutarlo a raggiungere il suo obiettivo.

A questo punto starete pensando che io abbia spoilerato gran parte del Drama. Vi assicuro che ho prudentemente omesso molti dettagli fondamentali, fornendovi solo un’infarinatura di quanto accade nelle prime due puntate. Vi ho raccontato lo stretto indispensabile perché possiate farvi un’idea di cosa sia Itaewon Class. Questo Drama è diverso dagli altri che ho visto finora. Non segue i soliti cliché, anzi li ribalta e non rispetta i canoni spesso frequenti nelle sceneggiature di genere.

È probabile che questo dipenda dal fatto che prende forza da un successo mondiale, quella dell’omonimo Webtoon cui è ispirato. La sceneggiatura è perfetta, forse anche perché è stata affidata alla penna del suo creatore, il fumettista Gwang Ji. Il drama parte perciò da una base solida, costruita con sapienza. È un racconto di amicizia, amore, testardaggine, riscatto e giustizia, ma anche di speranza e coraggio che arriva dritto al cuore dello spettatore.

In quella stradina affollata di Itaewon, si concentrano le vite e i sentimenti dei protagonisti che lottano per la propria libertà e i propri valori. In Itaewon Class tutti i personaggi sono coerenti, i cattivi sono cattivi, i buoni non deludono, la storia procede spedita su binari sicuri e porta con coerenza all’epilogo.

Nel cast spicca  (come potrebbe essere il contrario?) Park Seo-joon, che, perfetto come sempre, dona a Seo-ro-yi la profonda umanità che permea il suo personaggio. Non da meno il resto del Cast, tutti sono eccellenti, anche quelli di supporto.

È ancora troppo presto per elencare i premi vinti da questo drama o dai suoi attori, ma sono certa che presto potrò arricchire con un lungo elenco questa recensione. È un dato di fatto: finora Itaewon Class ha avuto un consenso trasversale ed è amato da tutte le fasce d’età.

In patria l’ultima puntata ha superato i diciotto punti percentuali di share. Una menzione particolare è d’obbligo alla colonna sonora originale, quella che in gergo chiamiamo OST. Quattro CD, ben settantasette brani, tra cui risaltano due pezzi straordinari: Start Over (시작) di Gaho e Sweet night, cantata magnificamente da V (BTS), con la sua voce inconfondibile.

Itaewon class non è stato certo il primo webtoon a essere trasposto in una serie televisiva. Se volete saperne di più e conoscere i titoli di altri drama ispirati a webtoon di successo, potrete leggere presto un mio articolo di approfondimento.

Una curiosità:

Per vestire i panni di Seo-ro-yi, il cui soprannome è Castagna, Park Seo-joon ha dovuto adeguare il suo taglio di capelli. Non deve essere stato facile per lui portare un’acconciatura tanto bislacca, eppure neanche quello è riuscito a fargli perdere fascino. L’attore ha fatto immortalare il momento della sua trasformazione in un video che è possibile vedere su youtube e che vi propongo QUI.

P.S.: Questa volta anziché il Trailer ufficiale, ho scelto di mostrarvi il videoclip di Start Over perché trovo che le sue immagini rendano meglio l’idea della storia 😉 

Credit Galleria fotografica dell’articolo: (1)

La mia valutazione
10/10
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Lee Joon-gi (이준기)

Il perfezionista dallo sguardo magnetico che trova l’equilibrio nel taekwondo

di Maria de riggi

Cognome: Lee

Nome: Joon-gi ( anche noto come Jun-ki)

Luogo di Nascita: Pusan – Corea del Sud

Data di nascita: 17 aprile 1982

Altezza: 178 cm

Peso: 66 Kg

Segno zodiacale: Ariete

LEE JOON-GI SOCIAL

Articolo aggiornato il 14 gennaio 2021

Lee Joon-gi, conosciuto anche come Lee Joon- ki, Lee Jun- gi o Lee Jun- ki, è nato a Pusan (부산) in Corea del Sud il 17 aprile 1982. È un attore, cantante, modello e ballerino. 

Nell’assistere a una rappresentazione dell’Amleto, resta affascinato dall’arte dello spettacolo. Questo colpo di fulmine lo spinge, anziché entrare al college, a trasferirsi a Seul con il sogno di diventare attore.  Nei due anni successivi, il giovane Lee Joon- gi si sostenta con vari lavori part-time, ma poi finalmente ottiene l’ammissione al Seoul Institute of the Arts e nel 2001 debutta come modello.

Il suo primo ruolo importante lo ottiene dopo la laurea in recitazione, quando è scritturato nel film The King and the clown. Il ruolo che gli viene assegnato è quello di un giovane effeminato del tardo XV secolo, costretto a essere l’amante del re Yeonsangun di Joseon.

Lee Joon-gi fu scelto tra ben tremila attori. Per distinguersi, alla fine dell’audizione, fece una verticale con le gambe aperte. Particolare che colpì gli addetti ai lavori che decisero di inserire la verticale in una scena del film.

Con sua grande sorpresa, il film diventa in Corea del Sud il maggior successo cinematografico della storia, con oltre dodici milioni di spettatori. Nonostante l’enorme riscontro ottenuto, però, The King and the clown è censurato in Cina, che lo distribuisce solo in DVD nel 2006.

Questo incredibile successo, ha reso Lee Joon-gi un’icona dell’estetica maschile coreana. Quest’etichetta ha creato però grande imbarazzo nell’attore che più volte ha cercato di scrollarsela di dosso. Essendo un animo sensibile ha avuto difficoltà a gestire il successo e ha sofferto di depressione. Lui l’ha ironicamente definita sindrome da star. Si sentiva abbandonato dalla famiglia e dagli amici, ma grazie all’aiuto costante e affettuoso del padre ha superato quel difficile momento.

Una Curiosità: Lee Joon-gi Indossa spesso un orecchino d’argento a forma di croce che gli è stato regalato da sua nonna. 

Nel 2008 è protagonista del drama Iljimae (ramo di fiori di pruno), basato sul manhwa (fumetto) omonimo di Ko Woo-young, pubblicato tra il 1975 e il 1977. Il personaggio di Iljimae, considerato il Robin Hood coreano dell’era Joseon, è divenuto uno dei maggiori successi di quella stagione televisiva. La serie è stata trasmessa anche in Giappone da TV Tokyo e nello stesso anno l’attore è stato nominato ambasciatore per il turismo in Corea.

Nel 2009 è primo attore nella serie televisiva Hero, trasmessa da MBC. La popolarità di Lee Joon-gi cresce, però, esponenzialmente con la sua interpretazione di Wang So, il quarto principe, nel drama Moon Lovers – Scarler Ryeo

In quell’anno il suo nome fu, infatti, il primo tra i termini di ricerca nei vari portali coreani.

Lee Joon-gi è un perfezionista e l’ha dimostrato più volte, anche quando per rendere al meglio il personaggio di Wang So, è dimagrito di ben quindici chili. È terzo Dan in Taekwondo, primo in Aikido e primo in Taekkyeon. Si allena duramente molte ore tutti i giorni, anche perché nelle scene di azione non usa controfigure.

La sua professionalità e bravura gli hanno conferito fino a oggi ben quarantuno premi come miglior interprete.

Lee Joon-gi è molto apprezzato come cantante e dal 2006 al 2018 ha pubblicato nove tra album e mini album, l’ultimo nel dicembre 2018, intitolato Delight.

Ha partecipato a vari tour in Asia per incontrare le fan che lo adorano.

Cantare era uno dei suoi sogni fin da giovane, ma ama molto anche ballare. Ha fatto varie audizioni, anche alla SM Entertainment, sede del gruppo femminile Girls’ Generation.

Lee Joon-gi è apparso in “Resident Evil: The Final Chapter” nei panni del cattivo Comandante Lee. È stato scelto dal regista Paul W.S. Anderson grazie a un video su YouTube creato dalle fan, in cui compariva in acrobatiche scene d’azione. Conquistato dalla bravura e dallo sguardo carismatico dell’attore, il regista ha contattato la sua agenzia per offrirgli un ruolo senza fargli neppure un’audizione. Milla Jovovich, la protagonista del film, è rimasta affascinata dal fatto che l’attore abbia realizzato tutte le acrobazie senza usare alcun cavo. Lo ha definito un “ladro di scene” durante un’intervista con l’Entertainment Weekly di KBS .

Joon-gi è amico di molti dei suoi co-protagonisti ai quali ama mostrare il proprio sostegno. Ha partecipato ai concerti della cantante IU, dopo aver recitato con lei in “Moon Lovers: Scarlet Heart Ryo”. È anche apparso in un cameo nel drama “Hotel del Luna” in cui IU è la protagonista. I due si sono supportati a vicenda, mandandosi i caratteristici camioncini di cibo sui set.

Quando lavora a un nuovo progetto si immerge completamente nel ruolo che deve interpretare. Lavora molto sull’aspetto interiore del personaggio, entrandoci in simbiosi, tanto che quando finisce le riprese, ha bisogno di tempo per distaccarsene e ritornare alla normalità.

La sua dedizione è tale che si è esibito sul palco nonostante avesse ricevuto cinquanta punti di sutura sulla fronte.

L’episodio avvenne durante le prove finali per il musical dell’esercito Voyage of Life. L’artista  batté la testa su una struttura d’acciaio e a poche ora dall’inizio dello spettacolo fu portato  in ospedale, necessitando di cinquanta punti di sutura. Sebbene l’ infortunio fosse grave, non volendo deludere i fan che avevano acquistato i biglietti, si esibì ugualmente con la testa bendata.

Il suo ultimo successo è Flower of Evil.

La superba interpretazione ha suscitato grande interesse non solo per il drama, ma anche per lo stesso Lee Joon-gi. Alla messa in onda della serie, infatti, per tre settimane consecutive, nell’agosto 2020, l’artista è salito in cima alla classifica degli attori drammatici più interessanti. Si è inoltre classificato nelle prime posizioni tra le parole chiave dei motori ricerca. Ha dominato su piattaforme e portali rinomati, come Weibo, TikTok e Baidu, affascinando gli spettatori di tutto il mondo.

Ha due adorabili Chihuahua “Ggabi” e “Jjoonie”. Nel reality show coreano “My Ear’s Candy” nel 2017, oltre a mostrare quanto fossero carini, ha anche fatto in modo che i cani mettessero in mostra il loro addestramento.

Fonti: (1), (2), (3)

FILMOGRAFIA

DRAMA

Star’s Echo (2004)

Drama City: What Should I Do? (2004)

My Girl (2005)

Time Between Dog and Wolf(2007)

Iljimae (2008)

Hero(2009)

Arang and the Magistrate(2012)

Two Weeks(2013)

Gunman in Joseon (2014)

Scholar Who Walks the Night (2015)

Moon Lovers: Scarlet Heart Ryeo (2016)

Seven First Kisses (2016)

Criminal Minds (2017)

Lawless Lawyer (2018)

Flower of Evil (2020)

CINEMA

The Hotel Venus (2004)

Flying Boys (2004)

The King and the Clown (2005)

Fly Daddy Fly (2006)

May 18/Splendid Holiday (2007)

Virgin Snow (2007)

Begin Again/Under the Sicily Sun (2016)

Resident Evil: Day of doom (2017)

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